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Sportello Energia: impianti solari termici
Impianti solari termici
I collettori solari per la produzione di acqua calda sanitaria rappresentano una tecnologia matura, consolidata e abbastanza diffusa. L’utilizzo prevalente del calore prodotto è indirizzato verso il riscaldamento dell’acqua adoperata per usi igienici, tuttavia, questi impianti funzionano bene anche a integrazione degli impianti di riscaldamento (soprattutto in sistemi a bassa temperatura), per il riscaldamento dell’acqua delle piscine e per la produzione di acqua calda per utilizzi industriali (industria casearia, industria alimentare in generale). La tipologia di collettore più diffusa è il sistema piano vetrato. Meno diffusi sono i sistemi non vetrati e i collettori a tubi sotto vuoto che garantiscono, tuttavia, livelli più interessanti di efficienza. Da un punto di vista impiantistico è possibile distinguere fra sistemi a circolazione naturale e forzata, in base alla modalità con cui viene convogliato il fluido fra accumulo e collettore. Questi sistemi possono essere incentivati con le detrazioni fiscali o, in alternativa, con il Conto Energia Termico.
FAQ: domande e risposte
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Che differenza c'è tra un impianto solare termico e un impianto fotovoltaico?
Si tratta di due tecnologie completamente differenti: mentre il secondo produce energia elettrica, il primo produce energia termica. L’utilizzo prevalente del calore prodotto è indirizzato verso il riscaldamento dell’acqua adoperata per usi igienici. Tuttavia, questi impianti funzionano bene anche a integrazione degli impianti di riscaldamento (soprattutto in sistemi a bassa temperatura), per il riscaldamento dell’acqua delle piscine e per la produzione di acqua calda per utilizzi industriali (industria casearia, industria alimentare in generale, industria tessile, ecc.).
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Oltre al pannello in cosa consiste l'impianto?
I sistemi solari termici devono prevedere la presenza di un sistema di accumulo di acqua calda ed è preferibile anche il supporto di un sistema integrativo di tipo tradizionale (caldaia a gas, boiler elettrico).
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Come posso calcolare il corretto dimensionamento dell'impianto?
E' fondamentale stimare la quantità di acqua calda di cui abbiamo bisogno giornalmente. Il fabbisogno minimo giornaliero di acqua calda sanitaria, per il settore residenziale, è stimato attorno ai 50-75 litri pro capite. Questa richiesta può essere soddisfatta, mediamente, da una superficie di circa 1 m² di collettori piani vetrati. Una superficie analoga di collettori è sufficiente per riscaldare 10 m² di un edificio dotato di sistemi di riscaldamento a bassa temperatura, tipicamente a pannelli radianti (a pavimento). Se invece si scelgono collettori sottovuoto, le superfici necessarie, a parità di prestazioni, sono inferiori. Dimensionare un impianto significa anche scegliere per i collettori l'inclinazione, rispetto al piano orizzontale, adatta al profilo di utilizzo.
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Impianti solari termici: cosa sono, a cosa servono, incentivi correlati.