Descrizione:
“Play to learn...una rivelazione”
Docente coordinatore Patrizia Dimalta, insieme agli organizzatori Tamara Cecconi Assessore e Manuela Zacchini-AID con i Tutor e studenti.
Il Campus per l’autonomia “ Play to learn” ha avuto come scopo primario quello di far sperimentare ai ragazzi con D. S. A. nuove modalità di apprendimento, attraverso l’ausilio di strumenti informatici e strategie, in particolare di tipo metacognitivo, adeguate alle loro necessità. Per questo motivo, le attività didattiche sono state svolte, quasi interamente, in aula informatica dove insegnanti e tutors hanno supportato ogni singolo partecipante nel percorso verso l’autonomia e la crescita della persona.
Inoltre, sono state proposte situazioni «in lingua inglese» nelle quali i partecipanti si sono ritrovati ad utilizzare la lingua straniera senza remore e timore alcuno, avendo l’obiettivo di fare esperienza di una comunicazione efficace in inglese con l’ausilio di esperti esterni come
“radio nocciolina” che ha consentito di focalizzare l’attenzione su uno dei pre-requisiti della scuola secondaria di primo grado: sapersi presentare, fare e rispondere a domande personali, sulla famiglia e tempo libero. I ragazzi si sono, anche ritrovati, a vestire i panni della guida turistica che, in un tour guidato, organizzato per i genitori, hanno presentato le sculture dell’artista Quinto Martini avvalendosi della lingua inglese.
Oltre a lavorare in aula informatica e a partecipare ad attività in lingua inglese, i ragazzi sono stati immersi, quotidianamente, in una situazione di confronto, scambio e condivisione che ha favorito l’emergere di un immagine positiva di sé ed una maggior consapevolezza delle proprie potenzialità.
Infine, ampio spazio è stato dato alla ri-scoperta delle bellezze e risorse del territorio attraverso visite guidate al Parco -Museo Quinto Martini, alla fattoria.... E biblioteca Aldo Palazzeschi di Seano in cui tra esplorazione, caccia al libro e altre attività didattiche, i ragazzi
hanno vissuto una mattinata divertente e, perché no, istruttiva in biblioteca sperimentando il cosiddetto “Apprendimento significativo” .
Grazie a questo campus, i partecipanti hanno compreso che le difficoltà non devono diventare muri insormontabili e che la curiosità ed il piacere sono alla base di ogni conoscenza ....
Capire come funzioniamo ci fa capire come apprendiamo: questo è il tesoro da cercare.
Pertanto, è necessario seguire gli indizi per arrivare ad esso senza perderci la testa.
NB: I ragazzi devono portare con sé il proprio device
Partecipazione RISERVATA