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Chiarimenti, risposte e quesiti - fase 2 del concorso di progettazione "Il parco centrale di Prato"


Chiarimenti del 13/09/2016

Quesito 17

1. È possibile rimuovere, del tutto o in parte, il muro che delimita il lotto del parco su Via Sant'Orsola?
2. È possibile fornire una precisazione in merito alla Superficie Utile Lorda costruibile nel lotto di intervento UMI 1 QUATER?
Il dubbio nasce poiché nella relazione allegata nei documenti del concorso ci sono due affermazioni che si potrebbero leggere in disaccordo:
a. A pagina 12 si specifica che possono essere edificati al massimo 3.000mq SUL: "Il secondo lotto funzionale prevede la realizzazione degli altri fabbricati, fino alla concorrenza della SUL massima prevista dalla variante urbanistica adottata con DCC 63/2015, che ammonta a 3.000 mq di SUL, e che sarà gestita con altre procedure amministrative.";
b. mentre nella pagina 21 si accenna ad una superficie non superiore ai 9.000mq SLU: "l'individuazione della parte residua in proprietà dell'Azienda USL e degli edifici sulla stessa insistenti da ristrutturare o da sostituire, tutti o in parte, con la ricostruzione di una superficie utile lorda (SUL) non superiore a 9.000 mq, da destinare ad una pluralità di funzioni (anche residenziali, terziarie e servizi) purchè coerenti con il contesto d"insediamento"
3. Data la previsione della demolizione degli edifici dell'ex-ospedale nel Lotto UMI 1 e la natura degli edifici stessi, l'area di intervento, se l'intervento dovesse prevedere la sola demolizione, risulterà avere da un forte dislivello dovuto all'ingombro del piano interrato, ci chiediamo:
a. Sarà a discrezione del progettista decidere come risolvere questa differenza di quota?
b. Oppure è previsto, nell'intervento di demolizione già approvato, che il lotto verrà consegnato a raso e di conseguenza non ci sarà bisogno di tenere in considerazione questo dislivello nè nella fase di progettazione né nel calcolo del costo di realizzazione e relativo quadro economico?

Risposta 17

1. Si ritiene che sia possibile rimuovere, del tutto o in parte, il muro che delimita il lotto del parco su Via Sant'Orsola.
2. Nella UMI 1 (area del concorso e proprietà del comune di Prato) è prevista la realizzazione di max 3.000 mq di SUL con le modalità descritte nel cap. 4 del DPP. Nella UMI 1 quater di proprietà USL è prevista una SUL massima di 9.000 mq afferente alla variante urbanistica di cui alla DCC 63/2015.
3. Come già asserito in altre risposte l'azienda ASL 4 di Prato ha individuato il soggetto che dovrà redigere il progetto di demolizione dell'ospedale. Gli atti pubblicati riportano tra l'altro, il volume da demolire "circa 160.000 mc" e i tempi di redazione del progetto stimati in 90 giorni, con esclusione "delle indagini materiche per la mappatura della tipologia dei materiali". Questi sono i principali elementi che emergono dagli atti pubblicati dalla Azienda Asl4 Prato, non abbiamo altre informazioni. Stante ciò riteniamo che sia corretto individuare come stato di fatto del terreno il profilo originario di esso prima della costruzione dell'ospedale.

Quesito 16

1. Il plastico del concorso è da consegnare già montato?
2. Ci sono dimensioni massime per l'imballaggio del plastico?
3. Può essere eventualmente consegnato su due imballaggi e montato da un vostro addetto secondo apposite istruzioni?
4. Può essere consegnato separatamente rispetto all'imballaggio contenente la proposta progettuale e la documentazione?

Risposta 16

1. Il plastico del concorso dovrà essere consegnare già montato.
2. Tutto ciò che riguarda la proposta progettuale deve essere inserito nella scatola "B", i quali spessori sono indicati con delle misure minime.
3. Si ribadisce che la proposta progettuale deve essere inserita nella scatola "B", la quale è costituita da un unico imballaggio come da schema allegato alla lettera d'invito. L'eventuale plastico dovrà essere già montato. Non è possibile prevedere il montaggio nel luogo del concorso da parte di nessuno.
4. Vi ribadiamo che è necessario attenersi alle specifiche fornite con la lettera d'invito, il plastico pertanto deve essere inserito nella scatola "B" e costituire, assieme a tutti gli altri elaborati, un unico imballaggio.

Quesito 15

1. in relazione alle superfici di SUL indicate al punto 4 della relazione che dovranno essere previste nei due lotti in cui si articola la realizzazione del parco, si chiede se la quota complessiva di 3000 mq deve essere interamente allocata entro il perimetro individuato del concorso.
2. in relazione all'accesso carrabile da garantire al comparto UMI 1 QUATER della variante urbanistica, si chiede se vi siano vincoli sul suo posizionamento o possa essere previsto anche nel punto più marginale di tale area e precisamente in corrispondenza del confine con la zona UMI 1 TER.
3. si chiede conferma del tipo di vincolo insistente sulle "ex camere mortuarie?" e sulla possibilità o meno di una loro demolizione.
4. in relazione al limite di comparto definito dal progetto si chiede se sussistano vincoli di inedificabilità lungo tali confini con particolare riguardo al limite che separa le zone UMI 1 QUATER ed il parco (UMI 1).
5. si chiede se in merito alla modifica sopraggiunta in corso di svolgimento del bando riguardante la necessità di lasciare momentaneamente in essere il vano tecnologico presente a ridosso delle mura medievali, il progetto (sia nelle rappresentazione grafiche che modellistiche) può rappresentare già la soluzione ad assetto definitivo lasciando il tratteggio di fondo dell’attuale ingombro da cui si desuma la compatibilità della fase transitoria. Analogamente dicasi per l’individuazione della superficie di SUL che farà parte del secondo lotto di attuazione.
6. relativamente alle opere di demolizione e bonifica si chiede conferma che l'area sarà ripristinata allo stato ex ante vale a dire prima della realizzazione del complesso ospedaliero. Nello specifico si chiede conferma che il profilo del terreno cui fare riferimento come stato di fatto per il progetto, sia costituito dal profilo originario come quota e morfologia pianeggiante. Tale precisazione è indispensabile al fine di poter computare correttamente gli oneri di realizzazione del parco oltre ad influire in modo determinante sulle forme ed assetto dello stesso.

Risposta 15

1. La SUL prevista dal progetto, che si precisa è una quota massima, deve essere interamente ubicata entro il perimetro individuato del concorso.
2. Gli ingressi carrabili all'area della UMI 1 quater sono indicativi, è possibile quindi prevedere un loro riposizionamento a condizione che ciò consenta l'accesso all'area. Lo schema di progetto rappresentato nel Regolamento Urbanistico mira a garantire che i nuovi edifici relativi alla UMI 1 quater siano serviti dalla viabilità pubblica e siano raggiungibili dai mezzi di soccorso. L'assetto della viabilità interna sarà definito dalla progettazione di dettaglio della stessa UMI 1 quater. In questa fase non avendo alcun progetto di riferimento si suggerisce di prevedere comunque una pista carrabile che potrà non avere valenza di viabilità pubblica ma dovrà consentire, anche in forma esclusiva, di raggiungere le varie aree. In ogni caso si consiglia che tali accessi siano previsti a doppio senso.
3. Non risultano in essere vincoli riferibili a beni culturali, paesaggistici e ambientali su nessun edificio presente all'interno dell'area oggetto di concorso (perimetro indicato nelle tavole del concorso), il comune acquista un'area completamente libera, ossia senza la presenza di edifici.
4. Non risultano in essere, lungo i confini e al limite di separazione tra le zone UMI 1 QUATER ed il parco (UMI 1), vincoli di inedificabilità.
5. Si ritiene che il progetto debba tenere in conto la presenza del volume tecnico. Nel caso si intenda intervenire sull'edificio per renderlo coerente con il progetto del parco si suggerisce di mitigarne la presenza con interventi che non interessino la struttura dell'edificio stesso. L'individuazione invece della superficie di SUL che farà parte del secondo lotto di attuazione potrà essere opportunamente indicata nel progetto, al fine di comprendere il futuro ingombro dei volumi.
6. Come già asserito in altre risposte l'azienda ASL 4 di Prato ha individuato il soggetto che dovrà redigere il progetto di demolizione dell'ospedale. Gli atti pubblicati riportano tra l'altro, il volume da demolire "circa 160.000 mc" e i tempi di redazione del progetto stimati in 90 giorni, con esclusione "delle indagini materiche per la mappatura della tipologia dei materiali". Questi sono i principali elementi che emergono dagli atti pubblicati dalla Azienda Asl4 Prato, non abbiamo altre informazioni. Stante ciò riteniamo che sia corretto individuare come stato di fatto del terreno il profilo originario di esso prima della costruzione dell'ospedale.

Chiarimenti del 01/09/2016

Quesito 14

1. Per quanto riguarda le modalità di consegna degli elaborati, seguendo le istruzioni da voi inviate, sembrerebbe che l'eventuale maquette vada inserita nella Scatola denominata "B" contenente la proposta progettuale. Vi chiedo gentile conferma in quanto risulta abbastanza difficile inserire la maquette (in scala 1:1000 ad esempio) all'interno di una scatola di 10 cm di spessore con tutte le tavole e relazioni richieste.
2. Vi chiedo inoltre se è possibile la consegna della proposta a mano mantenendo naturalmente la forma anonima della proposta.

Risposta 14

1. Tutto ciò che riguarda la proposta progettuale deve essere inserito nella scatola "B". Si noti che gli spessori di tale involucro sono indicati con delle misure minime.
2. Si ritiene che la consegna della proposta a mano sia possibile. La lettera d'invito infatti riporta: Il "Pacco di spedizione" contenente la proposta progettuale e la documentazione amministrativa deve pervenire con qualsiasi mezzo, a pena di esclusione, al "destinatario" identificato dal seguente indirizzo: destinatario Comune di Prato c/o Studio Notarile Renato D'Ambra Via Carbonaia 11/A 59100 Prato (PO) Italy - Gli addetti alla consegna potranno contattare lo Studio Notarile al n. di telefono 0574/52191.

Chiarimenti del 30/08/2016

Quesito 13

1. È possibile avere informazioni (foto, nome, storia... ) sull'edicola votiva posta nell'area verde alle spalle del complesso Santa Caterina e quindi dell'ingresso descritto come "accesso pedonale limitato a particolari eventi"?
2. Quale è la sorte del piccolo edificio (anch'esso in prossimità dell'area verde alle spalle del complesso Santa Caterina e quindi dell'ingresso descritto come "accesso pedonale limitato a particolari eventi") all'angolo sud-ovest adiacente al muro di cinta del Cicognini?
3. Essendo l'area oggetto del concorso parte del Sub-sistema L3 sarebbe possibile avere chiarimenti in merito all'Art. 62 - Regole per gli usi, pag. 71 del RU. Al punto 4. Nel sub-sistema L3 "Le attrezzature Urbane" è prevista la destinazione d'uso esclusiva servizi ed attrezzature (S). I fronti commerciali dovranno essere limitati al 15%.
4. Esiste un rilievo del patrimonio arboreo esistente all'interno dell'area del concorso con riferimento alla quantità, alla specie e se coinvolto dalla demolizione dell'ospedale?
5. È possibile avere informazioni sulla gora di Gello? esiste ancora, a che profondità scorre, qual è la sua portata e condizioni?

Risposta 13

1. Tutte le indicazioni storiche sono state fornite all'interno del DPP pubblicato assieme al bando di concorso, non abbiamo informazioni di dettaglio sul tabernacolo posto in prossimità di Santa Caterina. Questo tipo di informazioni possono essere reperite presso la rete delle biblioteche cittadine.
2. Si tratta delle antiche camere mortuarie dell'ospedale; l'edificio ricade all'interno dell'area di concorso, sarà compito del progetto proposto definirne, se del caso, i tipi d'intervento e le destinazioni d'uso.
3. La norma non trova applicazione nel caso specifico in quanto l'area pur facendo parte del sub sistema L3 ha una distinta destinazione d'uso: Vp parchi.
4. La USL non possiede alcun rilievo del patrimonio arboreo esistente all'interno dell'area del concorso. Per quanto riguarda il progetto di demolizione dell'ospedale, come già detto, facciamo presente che la procedura è nella fase dell'aggiudicazione provvisoria. Gli atti pubblicati riportano tra l'altro, il volume da demolire "circa 160.000 mc" e i tempi di redazione del progetto stimati in 90 giorni, con esclusione "delle indagini materiche per la mappatura della tipologia dei materiali". Questi sono i principali elementi che emergono dagli atti pubblicati dalla Azienda Asl4 Prato, non abbiamo altre informazioni sull'argomento.
5. Siamo spiacenti, come già detto per la domanda n. 1 tutte le indicazioni storiche sono state fornite all'interno del DPP pubblicato assieme al bando di concorso. Anche in questo caso le informazioni possono essere reperite presso la rete delle biblioteche cittadine.

Chiarimenti del 05/08/2016

Quesito 12

1. Aldilà delle mura storiche che costeggiano il centro e parte dell'area di progetto, richiediamo se è possibile prevedere la parziale o totale demolizione degli altri muri e recinzioni perimetrali.
2. È possibile che la cabina tecnica, immediatamente a destra dell'entrata principale di via Cavour e a ridosso delle mura, sia delocalizzata altrove all'interno dell'area di progetto o lavorare sull'edificio stesso per rimodernizzarlo e o riprogettarlo? È altrimenti possibile guardare al suddetto edificio come una presenza temporanea all'interno dell'area e quindi pensare ad una soluzione progettuale anche senza di esso in futuro?
3. Dato il vincolo monumentale che le ricopre, è possibile realizzare nuovi varchi o accessi attraverso le mura storiche.

Risposta 12

1. Il progetto dovrà tenere in conto che tali manufatti non sono di proprietà del comune e che risulti necessario mantenere divisioni tra funzioni diverse, ad esempio con le funzioni ospedaliere che rimangono in prossimità del futuro parco.
2. Come già risposto ad un altro quesito in questo momento non è possibile ubicare fuori dell'area del concorso gli impianti tecnici presenti nel padiglione addossato alle mura. Alcune valutazioni tecniche effettuate hanno indirizzato l'azienda ASL al mantenimento della struttura tecnica che risulta di supporto alle funzioni ospedaliere che nel breve periodo rimarranno in essere nell'area (con esclusione delle parti in demolizione acquisite dal comune di Prato). Nel caso si intenda intervenire sull'edificio per renderlo coerente con il progetto del parco si suggerisce di mitigarne la presenza con interventi che non interessino la struttura dell'edificio stesso.
3. È possibile prevedere nuovi varchi attraverso le mura, fatto salvo il parere della soprintendenza.

Quesito 11

1. Il Regolamento Urbanistico del comune di Prato (aggiornato al marzo 2016) prevede al Capo II - Materiali semplici - Art. 53 Parchi la realizzazione di modeste costruzioni per ospitare i servizi del parco con altezza massima di 3.50 m. Ciò implica che per il volume di almeno 500 mq di SUL, previsto nel primo lotto oggetto del concorso, è obbligatorio non superare tale altezza?
2. Qual è l'ltezza massima raggiungibile dell'edificato da realizzare all'interno della nostra area di progetto (lotto 1 e 2)?
3. È possibile riposizionare l'ingresso carrabile all'area ASL (UMI 1quarter)? La strada carrabile che va realizzata all'interno del lotto per servire la zona ASL (UMI 1quater) come da variante urbanistica deve essere necessariamente a doppio senso di marcia?
4. È necessario mantenere una fascia di rispetto per le zone perimetrali del lotto di pertinenza? Esiste una distanza da mantenere dalle mura storiche visto il vincolo monumentale a cui sono sottoposte?
5. La perimetrazione attualmente esistente che separa il giardino di Sant'Orsola dal resto del lotto è preferibile o necessario mantenerla?
6. È possibile ipotizzare un collegamento, una relazione con lo spazio esterno all'interno del Convitto Cicognini?

Risposta 11

1. L'area oggetto di concorso è inserita all'interno del Progetto Norma 6.2 Ospedale (art. 96 del Regolamento Urbanistico).Tale disciplina urbanistica fissa le destinazioni d'uso e le quantità edificatorie massime insediabili nella UMI 1, senza specificare in ordine ad altri parametri urbanistici ed edilizi. Si fa presente che le aree all'interno dei progetti norma sono gestite da una disciplina urbanistica di dettaglio, pertanto le altezze da rispettare per le nuove costruzioni che sorgeranno nel parco non devono rispettare i limiti imposti dall'art. 53 del RU.
2. Le altezze delle nuove costruzioni che sorgeranno nel parco non devono rispettare dei limiti imposti.
3. Gli ingressi carrabili all'area della UMI 1 quater sono indicativi, è possibile quindi prevedere un loro riposizionamento a condizione che ciò consenta l'accesso all'area. I due ingressi carrabili previsti, quello attraverso le mura e quello da piazza del Collegio, non devono necessariamente essere in comunicazione tra di loro. Lo schema di progetto rappresentato nel Regolamento Urbanistico mira a garantire che i nuovi edifici relativi alla UMI 1 quater siano serviti dalla viabilità pubblica e siano raggiungibili dai mezzi di soccorso. L'assetto della viabilità interna sarà definito dalla progettazione di dettaglio della stessa UMI 1 quater. In questa fase non avendo alcun progetto di riferimento si suggerisce di prevedere comunque una pista carrabile che potrà non avere valenza di viabilità pubblica ma dovrà consentire, anche in forma esclusiva, di raggiungere le varie aree. In ogni caso si consiglia che tali accessi siano previsti a doppio senso.
4. Si ritiene non sia necessario mantenere fasce di rispetto del lotto di pertinenza. Il distacco dalle mura storiche non dipende dal vincolo monumentale che insiste su di esse, rispetto al quale non esistono distanze da rispettare, fatto salvo il parere della soprintendenza, ma dalle norme di tipo edilizio-urbanistico vigenti in materia e relative alle distanze tra edifici.
5. Su questo punto si consiglia di riferirsi al cap. 2, punto a) "Accesso pedonale dai giardini di Sant'Orsola" del DPP. Si ritiene comunque che la progettazione su questo argomento si possa muovere liberamente.
6. Si ritiene che ciò sia possibile. Va tenuto conto che si tratta di un istituto d'istruzione secondaria e ciò potrebbe creare problemi con la gestione del servizio. Su questo specifico argomento il comune non ha nessun tipo di contatto in corso con i responsabili del Convitto Cicognini.

Quesito 10

1. Le macerie dell'ospedale dopo la demolizione saranno contaminate? È possibile sapere il livello di contaminazione del terreno e delle macerie degli edifici che verranno demoliti.
2. Possono essere escluse dalla demolizione alcune parti di edifici
3. Quali sono i limiti di altezza per le nuove costruzioni nel sito di progetto.

Risposta 10

1. La demolizione dell'ospedale e l'eventuale bonifica dell'area sono a carico e di competenza della USL 4 di Prato. Attualmente l'azienda USL 4 di Prato ha individuato il soggetto che dovrà redigere il progetto di demolizione (la procedura è nella fase dell'aggiudicazione provvisoria). All'attualità la Usl e il comune non sono a conoscenza dell'eventuale necessità di bonifica del sito.
2. L'accordo di programma prevede la demolizione della parte più recente dell'ex ospedale Misericordia e Dolce e la realizzazione di un parco urbano, intento che le previsioni urbanistiche successivamente varate dal comune hanno fatto proprio. Su questi assunti è stato costruito il concorso di progettazione dell'area dell'ex ospedale di Prato. Al momento riteniamo non ci siano margini per poter rivalutare le scelte già effettuate in quanto gli atti amministrativi in essere, di tutti gli enti coinvolti, hanno perseguito gli obiettivi posti dalle rispettive amministrazioni. (Accordo di programma sottoscritto il 10.10.2014 tra Regione Toscana, Azienda USL 4 di Prato, Comune di Prato, Provincia di Prato, Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Toscana, Soprintendenza beni archeologici della Toscana, Soprintendenza beni architettonici artistici ed etnoantropologici per Firenze, Pistoia e Prato).
3. Le altezze delle nuove costruzioni che sorgeranno nel parco non devono rispettare dei limiti imposti.

Chiarimenti del 21/07/2016

Quesito 9

È possibile ottenere i rilievi dei prospetti degli edifici adiacenti all'area di progetto (in file cad e/o PDF) in particolare del convitto Cicognini, del fronte degli edifici addossati al lato SUD dell'area di progetto, a partire dal'ex Lanificio Lucchesi fino ad arrivare a porta Santa Trinita, del fronte Nord del ex Monastero Santa Caterina, dei fronti degli edifici della porzione di ospedale che rimarrà invariata secondo quanto stabilito dalla variante urbanistica.

Risposta 9

Siamo spiacenti ma non siamo in possesso né il comune né la USL, dei prospetti degli edifici circostanti l'area d'intervento del parco.

Quesito 8

Sarà possibile accedere nuovamente alla copertura dell'ospedale, attraverso un ulteriore visita nel mese di settembre, per poter scattare foto specifiche per fotoinserire il progetto?

Risposta 8

In questo momento non è possibile fissare altri sopralluoghi all'area. Se perverranno ulteriori richieste e previa disponibilità della USL nel mese di settembre potrà essere presa in considerazione la richiesta.

Quesito 7

L'ingresso per l'accessibilità dei mezzi di soccorso e l'ingresso carrabile all'area ASL (umi quarter) è indicata da vostra simulazione con la doppia freccia di ingresso e uscita, la posizione di questo ingresso è precisa o indicativa? È possibile riposizionare questo ingresso lungo la barriera che divide il parco dall'area asl? I due ingressi all'area asl devono essere in comunicazione tra di loro o è possibile prevedere di eliminare quel tratto di viabilità interna al parco

Risposta 7

La posizione degli ingressi all'area relativa alla UMI 1 quater è indicativa, pertanto è possibile un loro riposizionamento a condizione che ciò consenta l'accesso carrabile all'area. I due ingressi carrabili previsti, quello attraverso le mura e quello da piazza del Collegio, non devono necessariamente essere in comunicazione tra di loro. Lo schema di progetto rappresentato nel Regolamento Urbanistico mira a garantire che i nuovi edifici relativi alla UMI 1 quater siano serviti dalla viabilità pubblica e siano raggiungibili dai mezzi di soccorso. L'assetto della viabilità interna sarà definito dalla progettazione di dettaglio della stessa UMI 1 quater. In questa fase non avendo alcun progetto di riferimento si suggerisce di prevedere una pista carrabile anche priva di valenza pubblica, in grado di servire il nuovo intervento ai futuri fruitori e ai mezzi di soccorso. Non a caso il Regolamento Urbanistico per tale viabilità riporta un trattamento del suolo come aree semipermeabili alberate (cfr http://ruonline.comune.prato.it/mappebinj/jsp/ru/ruweb/mappa.jsp), ossia aree che possono integrarsi con il progetto di suolo delle aree circostanti e allo stesso tempo assolvere precise funzioni

Quesito 6

È possibile intervenire su tutta l'apertura di piazza del collegio, eliminando il muro che permette l'accesso alla cabina elettrica dell'istituto. In quel caso è possibile prevedere anche la rimozione della cabina elettrica o sarà necessario mantenerla e integrarla all'interno del parco?

Risposta 6

La recinzione in muratura di accesso alla cabina elettrica e la cabina stessa addossate al muro di confine con il Convitto Cicognini, fanno parte dell'area che il Comune di Prato ha acquisito dalla USL per la realizzazione del parco e potranno essere entrambe oggetto di demolizione. A nord-est quindi, l'area da destinare al progetto del parco è quella confinante con le mura di cinta storiche del Convitto Cicognini, come rappresentato dal poligono presente in tutti i dwg scaricabili dal sito ufficiale del Comune di Prato.

Chiarimenti del 05/07/2016

Quesito 5

E' possibile che il padiglione tecnico immediatamente a destra dell'entrata principale di via Cavour a ridosso delle mura sia delocalizzato altrove fuori dall'area di concorso, e che il suo sedime attuale venga ricompreso nell'area di progetto?

Risposta 5

In questo momento non è possibile ubicare fuori dell'area del concorso gli impianti tecnici presenti nel padiglione addossato alle mura. Alcune valutazioni tecniche effettuate hanno indirizzato l'azienda ASL al mantenimento della struttura tecnica che risulta di supporto alle funzioni ospedaliere che nel breve periodo rimarranno in essere nell'area (con esclusione delle parti in demolizione acquisite dal comune di Prato).

Quesito 4

Può essere considerata una parziale riqualificazione/mantenimento/riutilizzo, degli edifici dell' ex-ospedale o anche solo della loro struttura portante?

Risposta 4

L'accordo di programma prevede la demolizione della parte più recente dell'ex ospedale Misericordia e Dolce (l'edificio interessato dalla demolizione è quello indicato in colore rosa nella Tav3 DWG scaricabile dal sito ufficiale del comune di prato) e la realizzazione, nella sola area di proprietà del Comune di Prato (come indicato nel file DWG scaricabili), di un parco urbano intento che le successive previsioni urbanistiche hanno fatto proprio. Si ritiene quindi che non sia possibile poter rivalutare le scelte già effettuate e non può essere effettuata una parziale riqualificazione, mantenimento o riutilizzo, degli edifici dell'ex-ospedale. (Accordo di programma sottoscritto il 10.10.2014 tra Regione Toscana, Azienda USL 4 di Prato, Comune di Prato, Provincia di Prato, Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistica della Toscana, Soprintendenza beni archeologici della Toscana, Soprintendenza beni architettonici artistici ed etnoantropologici per Firenze, Pistoia e Prato).

Quesito 3

E possibile avere maggiori informazioni sulle intenzioni e previsioni future riguardanti l'area identificata dalla variante urbanistica quale "UMI 1 quater" in modo da poter elaborare eventuali e appropriate connessioni e relazioni tra quest'area e quella di progetto?

Risposta 3

Non siamo a conoscenza sulle intenzioni e previsioni future riguardanti l'area identificata dalla variante urbanistica quale "UMI 1 quater" in quanto quella è un area di proprietà USL e di loro gestione. Tuttavia riportiamo di seguito i principali assunti della variante urbanistica.

UMI 1 quater (mq 6.620)
Riqualificazione urbanistica ed architettonica dell'area previa approvazione di piano di recupero esteso all'intera UMI, che preveda:
a) la ristrutturazione oppure demolizione e ricostruzione degli edifici appartenenti alla UMI e contrassegnati dalla sigla ri/dr. La superficie utile lorda (SUL) ristrutturata e/o ricostruita non dovrà superare 9.000 (novemila) metri quadri, da destinare a funzioni residenziali, terziarie e di servizio purché coerenti con il contesto di insediamento. Il Piano ed i relativi progetti attuativi dovranno attenersi ai seguenti temi di natura urbanistica ed architettonica:
- realizzazione di un percorso pedonale tra la piazza dell'Ospedale ed il nuovo parco urbano (UMI 1) attraverso le UMI 1ter e UMI 1quater. La nuova connessione pedonale dovrà essere concepita come un unico spazio pubblico che favorisca la continuità relazionale tra l'antica piazza ed il nuovo parco;
- generare un nuovo insieme architettonico che sviluppi una corretta relazione con il complesso monumentale del Misericordia e Dolce in termini di rapporto dimensionale (volumetrie e altezze dei nuovi edifici), tipologie edilizie (edifici con nuove corti o comunque con spazi interni dimensionalmente correlati a quelli esistenti) ed in termini funzionali (mix di funzioni coerenti con il contesto esistente e di progetto);
- il progetto architettonico dovrà essere in grado di relazionarsi con i complessi monumentali del Misericordia e Dolce, il monastero di Santa Caterina, il convitto Cicognini e le Mura, oltre che con il limitrofo parco urbano attrezzato. A questo scopo dovrà utilizzare un linguaggio sobrio e pulito ed ispirarsi alle più qualificate esperienze europee che hanno previsto l'inserimento di nuovi edifici all'interno di contesti storici e tendere a rappresentare un alto esempio di architettura contemporanea.

Maggiori informazioni sono al seguente indirizzo:
http://ruonline.comune.prato.it/mappebinj/jsp/ru/ruweb/mappa.jsp

Quesito 2

E' possibile avere una relazione o altra documentazione riguardante il piano di demolizione disposto per gli edifici dell'ospedale, le fasi per esso previste e le tempistiche?

Risposta 2

Non è possibile al momento avere alcun tipo di documentazione riguardante il piano di demolizione, nè sapere le sue fasi, nè le tempistiche. L'azienda USL 4 di Prato ha individuato il soggetto che dovrà redigere il progetto di demolizione (l'edificio interessato dalla demolizione è quello indicato in colore rosa nella Tav3 DWG scaricabile dal sito ufficiale del comune di prato). La procedura è nella fase dell'aggiudicazione provvisoria. Gli atti pubblicati riportano tra l'altro, il volume da demolire "circa 160.000 mc" e i tempi di redazione del progetto stimati in 90 giorni, con esclusione "delle indagini materiche per la mappatura della tipologia dei materiali". Questi sono i principali elementi che emergono dagli atti pubblicati dalla Azienda Asl4 Prato, non abbiamo altre informazioni. Per quanto riguarda il termine ultimo per la demolizione e la bonifica dell'area, essa è prevista in un accordo di programma tra Regione, Asl, e Comune, entro 30 mesi dalla firma del contratto preliminare di compravendita dell'area (avvenuta in data 23 gennaio 2016) e quindi entro il 23 luglio 2018.

Quesito 1

E' possibile prendere alcune misure nell'area esterna dell'ex ospedale attualmente visitabile o si necessita un permesso?

Risposta 1

L'area fruibile attorno alla struttura dell'ex ospedale è visitabile senza necessità di specifiche autorizzazioni e senza alcuna comunicazione alla segreteria del concorso.

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