Sala bis (ex sala bar)
Ore:14:00
- 16:00
ConMatteo Tempestini, ingegnere informatico per professione, civic hacker per passione
Descrizione:
A scuola di civic hacking
Non possiamo continuare a credere che lamentandoci, denunciando o peggio ancora accusando, la gestione della cosa pubblica diventerà come la vorremmo noi. E non sarà colpa di nessuno se non diventerà “perfetta”. Sarà certo migliorata dove troverà un’amministrazione consapevole della divulgazione delle tecnologie adeguate per gestire al meglio un territorio, ma il supporto civico sarà sempre necessario. Perchè? Perchè è insito nell’azione di chi applica la tecnologia all’educazione civica essere rapidi, essere liberi da ogni vincolo burocratico, avere la possibilità di parlare e confrontarsi con chiunque bypassando qualunque processo. Se si inizia a vedere la nostra città come un computer o come uno smartphone diventa fondamentale cominciare a porsi cioè il problema di diventare “sviluppatori” di quella piattaforma, essere cioè parte attiva dello sviluppo della piattaforma stessa.La scuola deve essere il luogo dove si spiegano le tecniche di base per poter sviluppare progetti di civic hacking, progetti dove si pone al centro l'azione del cittadino come supporto al governo. La scuola deve anche solo avere il ruolo di ispirare questi progetti ed incuriosire gli studenti su quelle che sono le possibilità di azione civica con le tecnologie che già gli studenti di per sè sanno utilizzare.Questo training vuol dare una panoramica e degli spunti di concrete implementazioni di progetti di civic hackers che possono rappresentare basi per laboratorio scolastici e corsi agli alunni. In particolare si affronteranno le potenzialità di condividere e produrre dati pubblici, mappare luoghi relativi alla propria città su mappe aperte e sviluppare software in modo condiviso.
LINK: www.iltempe.it un esempio:http://www.iltempe.it/blog/2018/04/22/prima-lezione.html
Destinatari:L'incontro è rivolto principalmente ad insegnanti, professori ed alunni interessati ad inserire il civic hacking nella loro scuola.
Posti disponibili:
40
Attrezzature richieste a chi partecipa:
Non è richiesto niente, ma avere un pc, un tablet o uno smartphone può aiutare alla discussione a seguito della presentazione